La Fregata “EURO”, costruita nei Cantieri Navali del Tirreno di Riva Trigoso, è la sesta delle otto fregate classe Maestrale in servizio nella Marina Militare che prendono il nome dai venti che soffiano sul Mar Mediterraneo. Euro è un vento che spira all'aurora da levante, è relativamente moderato e si muove dalle coste africane fino a lambire le coste ioniche, portando con sé aria calda.
Il varo della Nave “EURO”è avvenutoil 25 marzo 1983, dislogata nella base navale di Taranto è alle dipendenze del Comando della Seconda Divisione Navale (COMDINAV DUE).Progettata con specifiche predisposizioni per il contrasto dei sommergibili, Nave “EURO” ha altresì evidenziato notevole flessibilità di impiego e si è dimostrata negli anni capace di assolvere efficacemente un’ampia varietà di missioni. L’Unità è in grado di svolgere i seguenti compiti:
· difesa di convogli e altre Unità militari da minaccia aerea, navale e sottomarina;
· controllo e interdizione di aree e linee di traffico marittime;
· attacchi contro Unità di superficie e bersagli costieri in supporto alle operazioni anfibie;
· contrasto alla pirateria e traffici illeciti;
· evacuazione di personale non combattente da zone di conflitto;
· ricerca e soccorso di imbarcazioni e personale in difficoltà;
· fornire capacità di Comando e Controllo mediante l’imbarco di uno Staff (nazionale/multinazionale) che opera in maniera autonoma in un’area Staff dedicata;
· effettuare il primo soccorso e stabilizzazione feriti grazie ad un’area ospedaliera attrezzata.
La Nave “EURO” non è tuttavia solo un mezzo in grado di
sviluppare proiezione di capacità dal mare, ma è anche un’Unità polivalente, di più ampie e diversificate potenzialità e con significative capacità dual-use, impiegabile, ad esempio, anche in missioni umanitarie e di supporto alla protezione civile. Infatti, come tutte le Navi militari nazionali, è un luogo protetto e del tutto autosufficiente, in grado di rischierarsi con minimo preavviso ovunque, nel mondo, ove vi sia necessità di intervento.
Le principali attività svolte dall’Unità sono:
13 Ottobre 1984, consegna della Bandiera di Combattimento.
Il 13 Aprile 1986 passa sotto il comando della Seconda Divisione Navale, ed in seguito partecipa all’Operazione “GIRASOLE” (pattugliamento del Canale di Sicilia e delle acque territoriali italiane all’indomani del lancio di missili scud dalla Libia verso Lampedusa), da Giugno a Settembre dello stesso anno ha partecipato alla campagna addestrativa in Centro-Sud America.
Luglio – Dicembre 1987, Operazione “GOLFO PERSICO 1” (attività condotta in Golfo Persico finalizzata al controllo marittimo in seguito al protrarsi degli scontri IRAN-IRAQ); Giugno – Settembre 1992, campagna addestrativa “Colombo 92” in Centro America in occasione del cinquecentenario della scoperta dell’America.
Febbraio – Marzo 1993, Operazione “SHARP GUARD” (missione condotta al fine di assicurare l'applicazione delle sanzioni economiche e l'embargo delle armi stabilite dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nei confronti della ex Jugoslavia).
Maggio – Giugno dello stesso anno, campagna addestrativa in Atlantico Orientale con partecipazione alla parata navale nel porto di Lisbona in onore del 600° anno della nascita del Principe Enrico il Navigatore.
Nel 1994 e 95, l’Unità ha operato sotto comando NATO in ambito STANAVFORMED (Standing Naval Force Mediterranean) partecipando all’ Operazione “SHARP GUARD”.
Gennaio – Maggio 1997, l’Unità ha operato sotto comando NATO in ambito STANAVFORMED partecipando all’ Operazione “SFOR” (Stabilization Force, missione condotta in Adriatico centrosettentrionale dalle forze NATO al fine di assicurare il rispetto degli accordi di DAYTON inerenti la Bosnia e l’Erzegovina).
Febbraio – Maggio 1999, campagna addestrativa “Venti del Golfo” in golfo Persico e Mar Rosso con la significativa sosta in un sorgitore iraniano (Bandar Abbas).
Dal Settembre al Dicembre dello stesso anno, l’Unità ha operato sotto comando NATO in ambito STANAVFORMED.
Aprile – Maggio 2000, l’Unità ha operato sotto comando EUROMARFOR (European Maritime Force).
Maggio – Ottobre 2002, Operazione “ENDURING FREEDOM” (pattugliamento in Mar Arabico attuato al fine di contrastare il terrorismo internazionale in seguito agli attentati dell’11 settembre 2001).
Operazione “ENDURING FREEDOM 2006; Febbraio – Luglio 2008, l’Unità ha operato sotto comando NATO all’interno della SNMG2 partecipando all’Operazione “ACTIVE ENDEAVOUR” (pattugliamento in Mar Mediterraneo sotto comando NATO al fine di prevenire movimenti terroristici o di armi di distruzione di massa e più in generale per garantire la sicurezza della navigazione).
Giugno – Luglio 2010, Operazione “UNIFIL” (UnitedNation Interim Force in Lebanon, forze di interposizione marittima in Libano allo scopo di effettuare operazioni di interdizione marittima nei confronti di traffici illeciti lungo le coste libiche) ove l’Unità ha agito quale Unità di Bandiera del gruppo navale.
Marzo 2011, l’Unità ha operato sotto comando NATO partecipando all’Operazione “ACTIVE ENDEAVOUR”, mentre da Maggio ad Agosto dello stesso anno, sempre sotto comando NATO ha partecipato all’ Operazione “UNIFIED PROTECTOR” per la gestione della crisi libica.
2013-2014: l'Unità ha preso parte a varie missioni, sotto comando Nazionale, inquadrate nell'ambito dell'Operazione militare umanitaria "MARE NOSTRUM", durante le quali ha portato a termine numerose operazioni di soccorso, portando in salvo molte centinaia di vite umane;
Nell'anno 2015: l'Unità è stata impegnata come Unità sede di Comando dello "Standing NATO Mine Countermeasures Group 2" (SNMCMG2). In tale ambito ha partecipato all'esercitazione multinazionale "Joint Warrior 15-1" nelle acque antistanti la Scozia. L'Unità ha inoltre preso parte all'Operazione "Mare Sicuro" e all'Operazione "ACTIVE ENDEAVOUR";
Da Marzo 2016 a Ottobre 2016: Operazione "EUNAVFOR ATALANTA" (pattugliamento in Mar Arabico attuato al fine di contrastare la pirateria);
Nel 2017: l'Unità ha preso parte a varie missioni, sotto comando Nazionale, inquadrate nell'ambito dell'Operazione "MARE SICURO". L'Unità è stata inoltre impegnata, sotto Comando NATO, in Operazione "SEA GUARDIAN" assumendo anche il ruolo di flagship;
Nel 2018: l'Unità è stata impegnata, sotto Comando NATO, in Operazione "SEA GUARDIAN", ed ha partecipato all' Operazione nazionale "MARE SICURO". L'Unità è stata inoltre impegnata nelle esercitazioni "MARE APERTO" e "ITA-MINEX" assumendo il ruolo di Unità per la protezione, supporto e sede di Comando del gruppo delle navi cacciamine.
Descrizione generale
Tipo: Fregate A/S Classe Maestrale (FFGH–F575Proprietà: Marina
Militare Italiana –
Cantiere: CNR Riva Trigoso Impostata: 15 Aprile 1981
Varo: 25 marzo 1983 –
Caratteristiche generali
Dislocamento:3500 t. p. c.Lunghezza123 mLarghezza12,9 m Immersione 4,2 m
Apparato motore: 2 TG Fiat-General Electric LM-2500; 2 D
Grandi Motori Trieste BL-230-20-DVM
Apparato Elettrico:3120 kWPotenza:18642,5 KW (25000 HP)
Velocità:30 nodi Autonomia:6 000 nm Equipaggio:205
ARMAMENTO
4 LMb/s Teseo Mk 2; 1 LM(8) Albatros/Aspide; 1 cannone da
127/54 mm; 2 cannoni 40/70 mm; 2 mitragliatrici 12,7 mm; 2 tls 324 mm; 2 SCLAR
105 mm;2elicotteri AB-212
LA STORIA
Il Regio Cacciatorpediniere EURO, impostato nel Cantiere Schichen di Elbing. Varato il 27 agosto 1900 e radiato nel 1924, fu consegnato alla Marina Militare Italiana l’11 ottobre 1901, partecipò alle attività della Flotta Navale del Mediterraneo operando in seguito lungo le coste della Cirenaica e del Dodecaneso. Durante la Prima Guerra Mondiale, l’Euro svolse il compito di scorta ai convogli tra l’Italia e la Libia, vigilando attivamente nel Mar Mediterraneo.
Il 1° luglio 1921 l’Unità cambiò il nome in STRALE, poiché quello di Euro era già stato assegnato all’Unità di nuova costruzione. Nel 1924 fu radiato dalla Marina.
Il nuovo Regio Cacciatorpediniere EURO impostato nei Cantieri Navali del Tirreno, fu varato il 7 luglio 1927 e, dal 10 giugno 1940 al 1° ottobre 1943 (data di affondamento) l’Unità ha compiuto 162 missioni di guerra percorrendo 47855 miglia in 4011 ore di moto. Il 5 luglio 1940, ormeggiata nella rada di Tobruk, fu colpita da un siluro di un aereo silurante che le asportò la prora.
Fu rimorchiata fino a Palermo, dove rimase ai lavori fino al Marzo 1941. Il 9 novembre 1941 venne colpita da salve di navi di superficie avversarie che provocarono morti e feriti tra l’equipaggio. Il 26 Settembre del 1943 venne sottoposta ad intenso attacco aereo tedesco. Il 1° ottobre 1943, trovandosi isolata nella baia di Parteni nell’isola di Lero, subì un attacco improvviso da parte di aerei tedeschi e fu affondata.
Francesco Messina 28/02/2019
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