Reggio Calabria 19 dicembre 2017. Questo pomeriggio, presso la sede dell' A.N.M.I. (Associazione Nazionale Marinai d'Italia) gruppo "Tommaso Gulli", ci si è scambiati gli auguri per le prossime feste natalizie e per il nuovo anno. Una splendida ora trascorsa con la vecchia gente di mare di cui mi onora l'appartenenza pur non essendo stato marinaio. Ripeto, come detto più volte, che la mia iscrizione a questo gruppo reggino è dovuta al ricordo di mio padre Domenico Marrari, classe 1903, marconista della Regia Marina del 1923; inoltre mi pregio di aver avuto mio figlio maggiore, Alessio Marrari, fuciliere del glorioso Battaglione San Marco...e perché no, anche per il ricordo del fu mio suocero Antonino Ielo, marinaio a La Spezia negli anni '40, nel periodo di guerra. Per la pace dello spirito marinaresco aggiungo i versi della preghiera del marinaio scritta da Antonio Fogazzaro. Nella tradizione della Marina Militare Italiana la preghiera del marinaio è il testo che viene letto a bordo delle navi in navigazione, sia nel corso della cerimonia dell'ammainabandiera, sia al termine delle funzioni religiose a bordo, dove la preghiera è letta dall'ufficiale più giovane; a terra il testo viene letto nelle caserme ...
«A Te, o grande Eterno Iddio Signore del cielo e dell'abisso, cui obbediscono i venti e le onde, noi, uomini di mare e di guerra, Ufficiali e Marinai d'Italia, da questa sacra nave armata della Patria leviamo i cuori. Salva ed esalta, nella Tua fede, o gran Dio, la nostra Nazione. Da' giusta gloria e potenza alla nostra bandiera, comanda che la tempesta ed i flutti servano a lei; poni sul nemico il terrore di lei; fa che per sempre la cingano in difesa petti di ferro, più forti del ferro che cinge questa nave, a lei per sempre dona vittoria. Benedici , o Signore, le nostre case lontane, le care genti. Benedici nella cadente notte il riposo del popolo, benedici noi che, per esso, vegliamo in armi sul mare. Benedici! »
Benedici! »
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