domenica 17 luglio 2016

REGGIO CALABRIA 9 LUGLIO 2016 - LA PRESIDENZA ONORARIA DEL GRUPPO A.N.M.I. "TOMMASO GULLI" DI REGGIO CALABRIA AL SOCIO PIU' ANZIANO CAV. PIETRO DELFINO.

Comincio col dire che a Reggio Calabria, per chi non lo sapesse, esiste l'Associazione Nazionale Marinai d'Italia ed il gruppo, appunto "Tommaso Gulli",  fu fondato nell'anno X° (decimo) dell'era fascista, cioè nel 1932. Inutile dilungarmi per spiegare chi era questo eroe della regia marina militare che fu ucciso a Spalato a cui è stato dedicato il nostro bel sodalizio reggino che ha i locali in Via Florio n° 4 (praticamente dentro il porto dal lato di ponente). Mi corre l'obbligo dirvi che gli associati sono stati tutti gente di mare, militari o civili imbarcati sui nostri mercantili, che amano ancora indossare orgogliosamente una divisa con tutte le insegne delle marinerie. Insegne uguali a tutti gli altri associati delle varie città italiane e anche di quegli italiani all'estero che, spesso, nelle manifestazioni nazionali, rientrano per parteciparvi con gli striscioni di stato e città di appartenenza. Io medesimo sono associato al gruppo reggino pur non essendo stato marinaio, ma soldato d'artiglieria dell'E.I. ; l'ho fatto per onorare la memoria di mio padre Domenico, marinaio e amante del mare come fosse stato un fratello o una sorella. Aggiungo che anche il maggiore dei miei due figli, Alessio, è stato marinaio, fuciliere del glorioso Battaglione San Marco. Ma arrivo al nocciolo della questione e perché scrivo queste righe. Qualche mese addietro è arrivata in sede la comunicazione della direzione A.N.M.I. nazionale con la quale veniva data nomina a presidente onorario al socio più anziano Cav. Pietro Delfino, 96 anni compiti, classe 1920, ex marinaio combattente e, nella vita civile, motorista sui traghetti che facevano sponda tra Villa San Giovanni e Messina. Il nostro bel "giovane", a vent'anni, era stato arruolato nella Regia Marina, inviato a Pola (all'ora italiana) gli fu fatto frequentare un corso di motorista per navi da guerra e, dopo qualche mese, imbarcato in un sommergibile in pieno assetto per le battaglie nel Mediterraneo, era il 1940. Successivamente, passato qualche anno di battaglie nei nostri mari, fu imbarcato in un altro sommergibile e per lui furono otto anni chiuso nelle "scatolette" anguste che erano i nostri sottomarini. Un giorno mi prenderò la briga di fargli una intervista presso la sua abitazione di Catona (RC) e, sicuramente, si scatenerà per raccontarmi le sue lunghe vicende marinare, visto che Don Pietro è un tipo ciarlone a cui piace avere contatti umani; pensate che, alla sua dolce e veneranda età, frequenta le balere reggine ove pratica i sui sport preferiti : il ballo così detto liscio e qualche corteggiamento da "vedovello galante".
Ben vengano questi momenti per signori attempati, a lui è stato dedicato un pomeriggio solenne, con la messa presso la chiesa di Santa Caterina della nostra città a cui hanno partecipato tutte le associazioni d'armi, i rappresentanti della Capitaneria di porto, alcuni associati A.N.M.I. di Villa San Giovanni, di Siderno, di Gioia Tauro, il delegato regionale Com.te Giovanni Santoro, il Presidente del gruppo reggino Giuseppe Bellantone e, dulcis in fundo, l'ex presidente del sodalizio reggino, venuto apposta da Milano dove risiede, Cav Pietro Cito; Insomma una bella rappresentanza. La cerimonia ufficiale, con la consegna della pergamena attestante il titolo onorario, è stata effettuata presso il saloncino delle conferenze della su citata chiesa dove si sono alternati gli illustri rappresentanti con i relativi discorsi e convenevoli; nello stesso locale è stato preparato un piccolo buffet per i partecipanti che hanno gradito e brindato al nostro Cav. Pietro Delfino, ora presidente onorario del gruppo A.N.M.I "Tommaso Gulli" di Reggio Calabria.
Le immagini allegate a questa relazione-articolo dicono molto di più, per cui mi fermo rinnovando gli auguri al buon Don Pietro che possa godere di questa onorificenza per tanti anni ancora, sempre in forma, sempre ballerino, sempre corteggiatore gentiluomo e sempre indossando la sua bella divisa da marinaio : UNA VOLTA MARINAIO, MARINAIO PER SEMPRE.

Salvatore Marrari  RC 9 luglio 2016

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