lunedì 8 giugno 2015

ONORIFICENZA ALLA MEMORIA, 21 MARZO 2015, AL SECONDO CAPO DELLA REGIA MARINA ALESSANDRO AQUILINA

L'Alberico da Barbiano, di cui si allega foto originale del tempo, fu un incrociatore leggero della classe Alberto di Giussano della Regia Marina, battezzato in onore del cavaliere e capitano di ventura del XV secolo Alberico da Barbiano. Entrato in servizio all'inizio degli anni trenta effettuò missioni nel Mediterraneo occidentale, durante la guerra civile spagnola. Il 10 giugno 1940 insieme al 1º Squadrone fece parte della IV Divisione Incrociatori e partecipò in luglio alla battaglia di Punta Stilo, durante la quale catapultò un idrovolante per la ricognizione. Agì come copertura a distanza per convogli truppe e rifornimenti diretti in nord Africa. Compì 7 missioni di guerra percorrendo 13.241 miglia.
Il 12 dicembre 1941 lasciò il porto insieme alla nave gemella Alberto di Giussano per trasportare rifornimenti urgenti di carburante per aerei da Palermo a Tripoli. Venne intercettato al largo di Capo Bon dalla 4th Destroyer Flotilla della Royal Navy, ossia quattro cacciatorpediniere nemici (i britannici Sikh, Legion e Maori e l'olandese Hr. Ms.Isaac Sweers); prima di avere il tempo di reagire (solo poche mitragliere poterono aprire il fuoco), la nave, centrata da almeno tre siluri lanciati dal Sikh, dal Legion e dal Maori, e da varie cannonate, s'incendiò all'istante, senza scampo per chi si trovava sottocoperta. Fuori controllo, il Da Barbiano andò alla deriva scosso da varie esplosioni, e affondò, capovolgendosi, alle 3.35 del 13 dicembre, a meno di dieci minuti dall'inizio dell'attacco. Su 784 uomini dell'equipaggio i morti furono 534, fra di loro l'ammiraglio Antonino Toscano, comandante della IV Divisione, ed il capitano di vascello Giorgio Rodocanacchi, comandante della nave. Entrambi scomparvero volontariamente con l'unità e furono decorati con Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria. Con loro ricevette la Medaglia d'Oro alla memoria l'ufficiale di macchina Tenente Franco Storelli.
Oggi, 21 marzo 2015, un altro marinaio morto in quel disastro, il sottufficiale Alessandro Aquilina secondo capo, infermiere, viene ricordato con un attestato di merito alla memoria consegnato al figlio Cav. Uff. Calogero AQUILINA alla presenza del Vice Sindaco di Reggio Calabria Dott. Saverio ANGHELONE, dell’Amm. Giuseppe BELLANTONE Presidente del Gruppo, del C.te Giovanni SANTORO Delegato Regionale A.N.M.I. della Calabria e di diverse Associazioni d’Arma. Nella Sala dei Lampadari di Palazzo San Giorgio erano ancora presenti l’ANMI Gruppo M.O.V.M “Tommaso GULLI” di Reggio Calabria di cui fa parte, come ex marinaio, il già menzionato figlio Calogero Aquilina, unitamente all’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche di Crotone, che ha organizzato la cerimonia di consegna.

Salvatore Marrari  RC 21 marzo 2015












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